Se una volta pensando alla medicina estetica si pensava al botulino, oggi i trattamenti si sono moltiplicati e, tra tutti, uno in particolare sta portando dal medico estetico anche i ragazzi più giovani come Millennial e Gen Z: le biorivitalizzazioni. Secondo l’ultimo report dell'Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica Agorà, le persone nella fascia d'età 18-30 anni si avvicinano alla medicina estetica principalmente per trattamenti specifici delle labbra (88%) seguiti al secondo posto dai trattamenti contro le imperfezioni cutanee (49%), quindi peeling e biorivitalizzazioni.
In estate, però, le richieste di biorivitalizzazioni salgono rispetto al resto dell’anno: secondo l’Istituto Helvetico Sanders, nel periodo estivo su 10 trattamenti la metà sono biorivitalizzazioni. “A partire dal periodo di maggio stiamo ricevendo molte più richieste di trattamenti di biorivitalizzazione, a occhio potrei dire che si è registrato un incremento di circa il 25% in più rispetto al periodo invernale”, conferma la dottoressa Iole Cucinotto, oncologa e medico estetico per Sanders Skin. “Uno dei motivi è che il trattamento si presta bene a questa stagione: in particolare, il periodo pre-estivo è ideale per effettuare una seduta di biorivitalizzazione, perché risulta preparatorio e idratante per la pelle, in previsione del caldo e del sole che immancabilmente andranno ad inaridirla”.
Wedding refresh
Un altro motivo del loro successo lo suggerisce il dottor Sergio Noviello, chirurgo estetico e direttore di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre: la stagione dei matrimoni, più concentrati da maggio a settembre, porta con sé un aumento dei trattamenti di medicina estetica per la volontà di arrivare alle nozze al meglio. “Quella della wedding surgery è una tendenza in crescita anche nella tradizionalissima Italia e non solo per la sposa, ma anche per i genitori degli sposi, i testimoni, le sorelle, le damigelle”, spiega il dottor Noviello. Fra i trattamenti più richiesti in vista di un matrimonio spiccano le biorivitalizzazioni: “Stanchezza, segni dell’età e grigiore della pelle si eliminano efficacemente e velocemente con una combinazione di peeling viso, filler a base di acido ialuronico e biorigenerazione, da fare qualche mese prima, che conferiscono alla pelle del viso turgore, compattezza e luminosità”.
NB: sulla distinzione tra le parole “biorivitalizzazione”, “biorigenerazione” e “biostimolazione” ci sono “evidenze scientifiche ancora in corso d’opera”, chiarisce Sanders Skin. Le differenze, minime, riguardano il tipo di sostanze iniettate, che però sono sempre sostanze idratanti e nutrienti, volte a rigenerare la pelle, e mai delle sostanze riempitive (in tal caso si parla di filler).
Che cosa sono le biorivitalizzazioni
Di grande successo nell’ultimo anno per i loro risultati, le biorivitalizzazioni sono un trattamento che punta a rigenerare la pelle dall’interno. “La biorivitalizzazione è un trattamento di medicina estetica che sfrutta le proprietà di sostanze come acido ialuronico e complessi multivitaminici (le preferite di Jennifer Aniston, per esempio, sono a base di peptidi, ndr.) per reintegrare quelle sostanze che con il passare del tempo la nostra pelle non è più in grado di sintetizzare come prima”, spiega la dottoressa Cucinotto. A piacere è soprattutto il suo effetto naturale: non usando alcuna sostanza riempitiva, questo trattamento non cambia in nessun modo i volumi del volto, ma solo la grana della pelle grazie a sostanze come acido ialuronico e vitamine che, a differenza delle creme, con le iniezioni arrivano più in profondità.
Iniezioni su misura
La procedura di un trattamento di biorivitalizzazione può essere fatta principalmente in tre modi: con una serie di microiniezioni con ago sottilissimo nei punti di interesse, con la tecnica dell’ago cannula (che prevede di fare solo due fori e, attraverso una cannula, portare le sostanze in diverse zone del viso), o ancora senza aghi, sfruttando l’azione sinergica di diversi tipi di acidi. “Il trattamento si personalizza poi anche scegliendo la tempistica di esecuzione per le diverse sedute”, continua la dottoressa Iole Cucinotto. “Si tratta di un trattamento adatto a ogni tipo di età”, continua. “Ai soggetti più giovani consente di migliorare la luminosità e la texture cutanea, ai pazienti con fenomeni di aging più rappresentati, invece, si riesce a ripristinare la struttura e la densità della pelle, mitigando con sedute continuative, gli effetti dell’invecchiamento”.
Controindicazioni e mantenimento
Le controindicazioni sono quelle valide per ogni tipo di trattamento medico: “Fatto salvo le patologie di base rilevanti, patologie immunologiche o del tessuto connettivo, gravidanza, allattamento, problemi cardiovascolari non compensati o altro, generalmente la biorivitalizzazione può definirsi un trattamento ben tollerato e senza eccessivi rischi legati alla sua invasività”, conclude la dottoressa Cucinotto. Nel mantenimento dei risultati, invece, contano diversi fattori, tra cui “la skincare domiciliare, ma anche uno stile di vita sano, consumo adeguato di frutta e verdura ed esposizioni solari responsabili”.
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