sabato 12 maggio 2012

MOVIMENTI. INDIGNADOS IN SPAGNA. REDAZIONE, Gli indignados rioccupano la Spagna, L'UNITA', 12 maggio 2012

Gli indignados tornano in piazza in 80 città della Spagna a un anno dalla nascita del movimento di protesta contro la crisi, la disuguaglianza e la disoccupazione.




A Madrid, i manifestanti convergeranno a Puerta del Sol, per un ritorno simbolico nel luogo di nascita del movimento, il 15 maggio scorso, che dalla capitale spagnola si diffuse poi in diversi Paesi, dagli Stati Uniti al Regno Unito. Gli organizzatori hanno previsto quattro giorni di «assemblea permanente», da oggi a martedì prossimo, ma il governo ha imposto un limite di 10 ore al giorno per le manifestazioni, facendo sapere che sarà dichiarato «illegale» qualsiasi tentativo di installare un nuovo accampamento a Puerta del Sol.

«Sono stati fissati dei limiti orari, superati i quali i raduni non sono autorizzati», ha detto ieri il portavoce del governo, Soraya Saenz de Santamaria. A Madrid, diverse colonne di manifestanti sfileranno separatemente da tutte le direzioni per convergere a Puerta del Sol a partire dalla 19; a Barcellona, decine di persone hanno già cominciato a radunarsi in Plaza de Catalunya. Nella sola Madrid, il ministero dell'Interno ha dispiegato tra 1.500 e 2.000 agenti in tenuta anti-sommossa.

Manifestazioni anche a Londra, Mosca, New York e Atene
Diverse centinaia di persone hanno manifestato alla City di Londra per chiedere la fine del «capitalismo predatorio». Manifestazioni sono previste anche a Mosca, New York e Atene. A Londra i dimostranti si sono radunati davanti alla Cattedrale di St Paul per una «lezione all'aperto» da parte di diverse personalità, seguita da una «visita all'1%» che detiene la ricchezza mondiale, in diverse istituzioni della City. Ieri gli attivisti britannici hanno pubblicato un manifesto di «proposte concrete per un cambiamento globale», in cui hanno chiesto «la fine delle politiche di austerità che porta benefici solo a una minoranza», la sanità e l'istruzione gratuite per tutti e un maggior utilizzo delle fonti di energia rinnovabili.

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