lunedì 20 luglio 2015

SESSO ANIMALE. IL GATTO ERMAFRODITO. C. AUDI GRIVETTA, Il gatto ermafrodito Mittens presto sarà maschio, LA STAMPA, 24 gennaio 2015

Mittens è un gatto domestico. Mangia, dorme, gioca con la sua proprietaria, fa le fuse. Come qualsiasi altro gatto di casa. Però Mittens ha una particolarità che altri mici non hanno. E’ nata (usiamo il genere che la sua proprietaria ha usato raccontando la storia alla Cbc) infatti con genitali sia maschili che femminili. Mittens è un ermafrodito e molto presto si sottoporrà ad un intervento chirurgico che ne stabilirà definitivamente il sesso. 



La proprietaria Colleen Clarke-Murphy, che vive nella cittadina canadese di Heart’s Desire, racconta così il suo primo incontro con Mittens. «Mia figlia l’ha portata a casa pensando che si trattasse di un randagio malato che era stato abbandonato. Sono rimasta scioccata quando il veterinario da cui l’ho portata mi ha detto che aveva genitali sia maschili che femminili». «Di sicuro questa è l’ultima cosa che mi aspettavo di sentire – confessa durante l’intervista -. La mia prima risposta al veterinario è stata: “Scusi, ho capito bene?”». 

Sì, Colleen aveva capito benissimo. L’ermafroditismo degli animali, poi, è senz’altro più frequente rispetto a quello degli uomini. Ad ogni modo per Mittens è stata scelta la strada dell’asportazione di una delle sue componenti (visto che la sua particolare condizione non le permette di urinare in modo corretto e le causa problemi intestinali). All’inizio Colleen aveva deciso per un gatto femmina (poiché in casa sua ci sono già un gatto maschio e una femmina) ma il veterinario le ha consigliato di scegliere il genere maschile. E così sarà, Mittens diventerà un maschio a tutti gli effetti. 

Gli interventi che Mittens dovrà affrontare hanno un costo tutt’altro che irrisorio: 1500 dollari canadesi, quasi 1100 euro. Comunque per Colleen ne sarà valsa la pena se la sua Mittens potrà in seguito godere di un’ottima salute. «Mittens è parte della mia famiglia – spiega – dal giorno in cui è tornata a casa con mia figlia». Attualmente gli amici di Colleen stanno cercando di aiutarla a mettere insieme tutti questi soldi attraverso un’asta benefica di oggetti su Facebook. Come si suol dire, sempre più spesso poi in casi come quello di Mittens, l’unione fa la forza. 

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