sabato 31 agosto 2024

CRIMINI. IL CASO SHARON VERZENI. CORBO E., Moussa Sangare, i sogni di gloria dell’assassino di Sharon Verzeni: da X Factor alle collaborazioni con i rapper, IL FATTO, 31.08.2024

 Sognava di farsi un nome nel mondo della musica, invece il nome di Moussa Sangare da qualche ora è sulla bocca di tutti per un motivo ben diverso. Il 31enne ha infatti confessato l’omicidio di Sharon Verzeni, la barista 33enne uccisa il mese scorso a Terno d’Isola. Da quando i Carabinieri hanno fermato Moussa, nato a Milano, originario di una famiglia della Costa d’Avorio e residente a Suisio, a pochi chilometri di distanza dal paese dell’omicidio, sul web sono spuntate vecchie foto e canzoni a cui aveva preso parte. Nel 2016, ad esempio, con il nome d’arte di Moses Sangare, aveva collaborato con Izi per il brano Scusa, il cui videoclip conta su YouTube oltre 14 milioni di visualizzazioni e che ora sta tornando in tendenza. “Penso che ora sia effettivamente tardi per chiedere scusa” scrive qualcuno sotto la clip, “Ora non riuscirò più a sentire questa canzone come prima” è il commento di qualcun altro. E ancora: “Mi vengono i brividi a scoprire che l’assassino di Terno D’isola ha collaborato a questa canzone. Il destino è strano. Terribile. Sembra quasi che il ritornello sia stato scritto anni prima proprio per lui”.

venerdì 30 agosto 2024

BIOLOGIA. LA PROTEINA CHE TIENE IN VITA IL TUMORE. REDAZIONE, Così i tumori si tengono in vita, gli scienziati italiani identificano la proteina che li “aiuta”, IL FATTO, 30.08.2024

 La scoperta si è meritata la copertina di Science. Perché svela come i tumori si tengono in vita e si fanno strada nell’organismo. Un gruppo internazionale di ricercatori – coordinati dal professor Stefano Santaguida, Group Leader al Dipartimento di Oncologia sperimentale dell’Istituto europeo di oncologia e docente di Biologia molecolare all’Università Statale di Milano – ha identificato una proteina, chiamata p62, che svolge un ruolo cruciale nel meccanismo molecolare in grado di sostenere i processi vitali della cellula tumorale, incluse le metastasi.


venerdì 23 agosto 2024

URBANISTICA. LA GENTRIFICAZIONE DELLA PUGLIA. PANNOFINO A., La grande masseria del potere, viaggio nella Puglia gentrificata, DOMANI, 23.08.2024

 È con molta curiosità che questa estate sono tornato in Puglia per vedere cosa è rimasto sul bagnasciuga dopo la mareggiata del G7 in Valle d’Itria, valle in cui sono nato e cresciuto e dove, stando ai media, si sarebbe svolto il summit con i capi di stato e di governo dei sette Paesi più industrializzati al mondo, sei dei quali sono tornati a casa a capo chino, avendo constatato che saranno pure industrializzati ma, quanto a instagrammabilità, non c’è storia tra i loro tristi Paesi e le meraviglie della Valle d’Itria, la Shengri-Le pugliese, vallata immaginaria ferma agli anni Cinquanta, dove ci sono mozzarelle, masserie, friselle, focacce, ceramiche, artigiani, donne col fazzoletto in testa che fanno le orecchiette, trulli, luminarie, ulivi, pizzica o forse taranta e addirittura il mare.

giovedì 22 agosto 2024

ANTROPOLOGIA DEL SELVATICO. UN LIBRO DI A. FAVOLE. D'ANGELO, in DOMANI, 21.08.2024

 

GIARDINI FRA ERBE E ERBACCE. LA RISCOPERTA DEL SELVATICO FRA ANTROPOLOGIA E PAESAGGISMO. D'ANGELO, Anche le erbacce hanno dei lati positivi: il nuovo fascino del “selvatico”, DOMANI, 21.08.2024


"Un giorno James Clifford, uno dei più noti antropologi contemporanei, fu invitato dal suo amico Jean-Marie Tjibaou, un Kanak della Nuova Caledonia, a visitare la sua tribù natale. A un certo punto, dalla sommità della collina, Clifford vide alcune abitazioni in mezzo a una radura nella foresta. «Dov’è casa tua?», gli chiese. Tjibaou lo guardò, aprì il palmo della mano muovendolo a 360 gradi, invitandolo a osservare l’insieme del paesaggio e gli disse in francese: «C’est ça la maison!» (È questa la casa!). ‘Casa’ è fuori di noi, è l’insieme delle relazioni che abbiamo con gli umani e con gli altri esseri che vivono con noi qui sulla Terra."





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martedì 20 agosto 2024

LA MORTE DI DELON E LA VECCHIAIA. MONTANARI M., Alain Delon ha insegnato che la vecchiaia esiste e non ha nulla di poetico, IL FATTO, 19.08.2024

 Era annunciata, ed in parte da lui steso auspicata, la morte di Alain Delon.

Colpito da malattie fisiche, opacizzato dal buio della depressione, tribolato da faide familiari, questo attore ha, in cauda, impartito una magistrale interpretazione di quella commedia chiamata ‘vita’ narrando il declino di un uomo che pareva intramontabile.


Una delle foto di Delon apparse sul profilo Instagram della figlia Anouchka



IL TRASH E LE SOGLIE DEL GUSTO DEL NOSTRO TEMPO. CAPEZZUTO A., Imma e Matteo del Castello delle Cerimonie sullo yacht fanno il pieno di critiche ma pure di views: quel trash piace, IL FATTO, 20.08.2024

 Il siparietto supera sensibilmente la soglia di tolleranza massima del trash quotidiano formato social che una persona apparentemente ‘normale’ mette in conto, per puro masochismo, di poter subire quando s’imbatte per cazzeggio su Tik Tok. Il video in questione, in pochi giorni, ha totalizzato oltre quattro milioni di visualizzazioni, senza contare quelle generate dalle ripubblicazioni dei singoli utenti. Immagini virali che hanno fatto il giro del web, scatenando migliaia di commenti, molti per la verità negativi, a tal punto da costringere il creator a disattivarli.


Da "La stampa", 18.08.2024


giovedì 15 agosto 2024

LETTERATURA E SOCIOLOGIA DEL PRESENTE. CAPOVIN R., Un gioco di specchi. Baudrillard, Houllebecq e il presente, LE PAROLE E LE COSE, GIUGNO 2017

 Se gli uomini fossero più felici nei secoli passati, questo l’interrogativo da doccia che spinge Daniel1, di professione comico, a compiere un rapido giro d’orizzonte sulla storia della nostra civiltà. Il personaggio di La possibilità di un’isola[1] riconosce che si potrebbe disquisire a lungo della difficoltà dei sentimenti amorosi, evocare l’apparizione della democrazia, la perdita del senso del sacro, lo sfilacciarsi del legame sociale. A tali temi, del resto, egli stesso ha dedicato numerosi sketch. Ma si potrebbe addirittura continuare e rimettere in causa il progresso scientifico e tecnologico, chiedendosi per esempio se il miglioramento delle tecniche mediche non sia stato pagato con una crescita del controllo sociale e una diminuzione globale della gioia di vivere. Insomma, tutto si può dire, soprattutto se si tratta di far ridere. Quello che appare incontestabile, l’unica cosa su cui non ha nemmeno senso scherzare, è il consumo: niente, in nessun’altra civiltà, in nessun’altra epoca, potrebbe essere comparato alla perfezione di un centro commerciale contemporaneo funzionante a pieno regime.

mercoledì 7 agosto 2024

PATOLOGIE PSICHIATRICHE E DISAGIO SOCIALE. MACRI' M. M., Da medico in ambulanza vedo molti più casi psichiatrici dovuti al disagio sociale: bisognerebbe ripartire da una carezza, IL FATTO, 4.08.2024

Sono un medico rianimatore ospedaliero e da circa un anno svolgo mensilmente alcuni turni in ambulanza nel servizio 118. Questa esperienza mi ha dato modo di addentrarmi nel cuore della mia città. Entrare per brevi momenti nella vita delle persone e osservare il tessuto sociale nella sua varietà, da una prospettiva completamente diversa da quella della vita di tutti i giorni. Perché in un modo o nell’altro tendiamo a vivere all’interno di bolle sociali, composte da persone culturalmente ed economicamente simili a noi.

domenica 4 agosto 2024

DISFEMISMO LINGUAGGIO MIGRAZIONI. BARTEZZAGHI S., La parola con la T, REPUBBLICA, 4.08.2024

 Sul Grande Dizionario della Lingua Italiana di Salvatore Battaglia, la voce è a cavallo fra due pagine: quella con i lemmi da "Territorialismo" a "Terrone" e quella da "Terrone" a "Terrorismo". Pare una collocazione suggestiva.

sabato 3 agosto 2024

GENERE SESSI TEORIE. SPAZIO RAI ALTO ADIGE. DE CONCINI E., INTERVISTA CON L. SCHETTINI. L'ideologia gender è pericolosa. Intervista a Laura Schettini, RAIPLAY SOUND, 4.03.2024

 Intervista a Laura Schettini, docente storia contemporanea presso l'Università di Padova, autrice del libro "L'ideologia gender è pericolosa" raggiunta in occasione dell' Ethnocafé organizzato da Evaa Anthropological Association South Tyrol e Centaurus Arcigay presso la nuova libreria Cappelli di Bolzano. Spazio Rai Alto Adige è un programma di e con Elena de Concini in onda ogni sabato alle 12.25 su Radio1 Rai in Trentino Alto Adige e dedicato a tematiche culturali, sociali e produttive del territorio.

MEDIA OBIETTIVITA' PARZIALITA'. LE DUE GUERRE IN CORSO E LA LORO RAPPRESENTAZIONE. PERUCCHIETTI E., Il doppiopesismo dei media italiani sulle morti dei bambini israeliani e palestinesi, L'INDIPENDENTE, 31.07.2024

 Ogni volta che muore un bambino in un conflitto bellico, non si può che rimanere sconvolti dall’assurdità e dalla ferocia della guerra. Eppure, i quotidiani italiani, primi tra tutti la Repubblica e il Corriere della Sera, hanno deciso di adottare da tempo un doppiopesismo, quando a morire sono i bambini israeliani rispetto a quelli palestinesi. Questi ultimi, infatti, il più delle volte non hanno un nome, non hanno volto, non hanno nemmeno un numero specifico e tantomeno i “sogni spezzati” dei primi. Gli esempi di questa tendenza a usare due pesi e due misure e a comportarsi in modo contraddittorio in circostanze analoghe, sono molti e ne abbiamo visti e analizzati diversi qui, su L’Indipendente

GENERE SESSI INTERSESSI. OLIMPIADI E POLEMICHE POLITICHE NELLA BOXE. REDAZIONE, La vicenda di Imane Khelif è piuttosto complicata: proviamo a spiegarla, L'INDIPENDENTE, 3.08.2024

 È l’argomento di questi giorni e come sempre accade ognuno ha dovuto dire la sua: politici, commentatori, personaggi dello spettacolo. Chi l’ha chiamata uomo, chi travestito, chi transessuale, chi intersessuale, chi donna. Stiamo parlando ovviamente della pugile algerina Imane Khelif, il cui incontro contro l’italiana Angela Carini alle olimpiadi di Parigi è durato appena 40 secondi sul ring sportivo ma non accenna a finire su quello mediatico. La questione ha finito, come spesso succede, per dividere il pubblico in due fazioni che si autoalimentano delle proprie certezze. Da un lato chi si è schierato contro la sua partecipazione, accusando il Comitato Olimpico di essersi fatto trascinare dalla “ideologia gender”, dall’altra chi ne ha difeso a spada tratta il diritto a partecipare tacciando di essere un reazionario chiunque ponesse dei dubbi. Al solito, per chi non volesse partire da verità preconfezionate, su L’Indipendente ci siamo presi il tempo necessario per approfondire una vicenda dai contorni fumosi dove, bene dirlo subito, le fonti non sono sufficienti a sapere tutto e – anche nel caso lo fossero state – rimane molto difficile arrivare a una conclusione.