martedì 28 maggio 2013

QUOZIENTE INTELLETTIVO DELL'UOMO OCCIDENTALE IN RIBASSO. F. TORTORA, Il quoziente intellettivo dell'uomo occidentale? Nell'ultimo secolo è crollato, IL CORRIERE DELLA SERA, 28 maggio 2013

Calo di circa 14 punti in poco più di cento anni. Il motivo? Le donne più istruite e intelligenti fanno sempre meno figli


Siamo più ricchi di conoscenze tecnologiche, ma meno intelligenti rispetto a un secolo fa. È ciò che afferma una ricerca scientifica pubblicata questo mese sulla rivista Intelligence da alcuni studiosi dell'Università di Amsterdam, dell'Ateneo di Umea in Svezia e dell'University College di Cork. La ricerca dimostra che in poco più di un secolo il quoziente intellettivo medio degli occidentali è diminuito di circa 14 punti.
I NUMERI - Secondo l'analisi degli studiosi il periodo vittoriano è stato indubbiamente uno dei più prolifici della storia dell'umanità: innumerevoli invenzioni e innovazioni hanno migliorato la società del tempo e tutto ciò è merito della genialità e dalle capacità intellettive medie degli abitanti dell'Occidente. Più tardi, è cominciato un lento declino che interessa anche la società contemporanea. Comparando i dati di fine Ottocento con quelli odierni, in media il quoziente intellettivo degli abitanti dell'Europa e del Nordamerica è diminuito ogni decennio di 1,23 punti. Anche la reattività visiva è progressivamente declinata: se nel 1889 un uomo reagiva a uno stimolo dopo 183 millisecondi, nel 2004 il tempo di reazione è salito a 253 millisecondi.
RAPPORTO INTELLIGENZA-FERTILITA’ - Lo studio contraddice quello che gli studiosi hanno chiamano «effetto Flynn», secondo cui il quoziente d'intelligenza umano cresce con il passare delle epoche. Gli scienziati hanno dato anche una spiegazione a questo costante declino: la media del quoziente intellettivo occidentale sarebbe diminuito profondamente perché le donne più istruite e intelligenti che vivono in Europa e in Nordamerica fanno sempre meno figli e ciò causa un abbassamento generale della media del livello intellettivo della popolazione. Questa spiegazione - ricorda il sito web francese Slate - ricorda molto la trama del film americano Idiocracy: la pellicola del 2006 racconta la storia di un militare che si sottopone a un esperimento di ibernazione umana e si risveglia nel 2505. Molto presto scopre che nel futuro l'intelligenza umana si trova ad un livello particolarmente basso perché le persone più brillanti hanno da tempo rinunciato a riprodursi e solo quelli meno capaci continuano a fare figli.

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