venerdì 22 marzo 2013

SOCIETA' DELLO SPETTACOLO E CORPO FEMMINILE. DIEGO TARDANI, Ecco perchè il corpo della donna è 'potere', IL CORRIERE DELLA SERA, 22 marzo 2013


Nonostante non abbia un’esperienza decennale in questo mestiere, credo di avere avuto sempre un’idea molto chiara sul ruolo della pubblicità.
La pubblicità non nasce con un ruolo sociale, in alcun senso.
Può sì provarci, farci sorridere, provare a farci riflettere (ed è già un grande traguardo), ma già la parola “pubblicità” predispone le persone a fidarsi relativamente, costruendo quella barriera che più volte gli addetti ai lavori provano a superare. Inoltre, gli eroi della pubblicità sono dei prodotti, spesso con esigenze diverse da quelle sociali.

Diego Tardani è un pubblicitario e lavora all'agenzia Leo Burnett


La pubblicità è una forma d’intrattenimento che, con diversi toni di voce, nasce con lo scopo di generare interessi e desideri del tutto nuovi (spesso effimeri, ma facendoli sembrare incredibilmente reali).
L’utilizzo del corpo femminile, come leva di attrazione, non deve essere, secondo me, considerato svilente, anzi, mette in evidenza, sempre di più, il potere del sesso femminile su quello maschile.
Se questo potere non fosse radicato nelle nostre coscienze e riconosciuto come vero, non si vedrebbero, in nessuno spot, ragazze in bichini in pose seducenti; o non le vedremmo mai lanciarsi su un maschietto perché indossa un particolare capo d’abbigliamento, o perché guida una macchina molto bella.
Il corpo, nudo o vestito, non è mai un corpo, è la metafora di un potere che “funziona” in quanto insito nella società odierna.

Nessun commento:

Posta un commento