sabato 19 marzo 2016

ANTROPOLOGIA. UN SITO IN LINGUA NATIVA. REDAZIONE, Usa, un sito web in Lakota per non far morire la lingua dei Sioux, LA REPUBBLICA, 19 marzo 2016

Un sito internet con notizie di cronaca, sport e cultura realizzato in lingua Lakota, parlata tra i nativi di etnia Sioux. L'obiettivo principale dello spazio web Woihanble.com, che significa ''Sogno'', è quello di far sopravvivere una lingua destinata a scomparire. I locutori, che hanno un'età media di circa 70 anni, sono stanziati nelle riserve indiane del Dakota del Sud, ma il loro numero si è ridotto sempre di più e oggi si stima che solo duemila persone parlino ancora il Lakota. ''Vogliamo ispirare e rafforzare le generazioni più giovani a parlare, comprendere, leggere e scrivere la lingua Lakota'', ha spiegato David Posthumus, professore di studi sui nativi americani all'Università del Dakota. Gli articoli online sono accompagnati da registrazioni audio che suggeriscono la corretta pronuncia del testo



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Per la particolarità della loro lingua alcuni Lakota, durante la seconda guerra mondiale furono scelti assieme ad altri nativi americani selezionati fra i Cherokee, i Choctaw, i Mesquakie, i Comanche e i Navajos (in tutto 400 persone), per prestare servizio nei Marines degli Stati Uniti come Code talker (in italiano: "parlante in codice"): il loro compito principale era di trasmettere messaggi tattici segreti attraverso reti telefoniche o radio, usando codici linguistici sviluppati sulle loro lingue native, considerate di difficile comprensione e parlate da gruppi troppo ristretti di persone per poter essere decifrate
http://www.woihanble.com/
http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/03/19/foto/lakota_un_sito_internet_per_non_perdere_l_uso_della_lingua_dei_nativi-135846661/1/?ref=HRESS-13#1


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